Fumetto:storia composta da immagini in sequenza, cioè accostate l'una all'altra in modo da suggerire l'idea del movimento, i cui protagonisti parlano spesso per mezzo di 'nuvole di fumo' che provengono dalle loro bocche....dall'enciclopedia Treccani.
Il fumetto ha le sue radici nella millenaria tradizione delle arti figurative e letterarieed é un mezzo di comunicazione di massa con un proprio linguaggio e un sistema di segni tesi a trasmettere messaggi costituiti da immagini e testi che generano unanarrazione storica.
I fumetti sono riusciti a creare delle vere e proprieletterature fumettistiche, specie nel Novecento, con personaggi entrati nell'immaginario collettivo comeTex, Zagor, Diabolik, Topolinoe via dicendo.
Dagli anni ottanta in poi, il mercato si è aperto ad un nuovo genere denominato 'graphic novel' (romanzi a fumetti) non legati a una serie ma episodici e autoconclusivi.
Io mi considero da sempre un lettore appassionato del genere "fumettaro"con una sola differenza anagrafica:quand'ero giovane li leggevo a sbafo non avendo i soldi per comprare le serie, in età adulta ne ho acquistate alcune a partire da Tex.
In questa pagina,dedicata ai miei fumetti, ne pubblicherò parti di alcuni riferiti ai vari generi.
Ho ritrovato per puro caso, tra i miei disegni, una riproduzione a penna dello studiolo di DYLAN DOG, il famoso indagatore dell’incubo, creato dal fumettista Tiziano Sclavi. Rammento che fu mio figlio Stefano a propormi, 18 anni fa, una mia ricostruzione di quella camera. Stefano era ed è un fan accanito delle storie di Dylan (ne possiede l’intera collana) ed aveva notato che, nei fumetti di Sclavi, lo studiolo/pensatoio del detective appariva ogni volta da angolazioni diverse, né se ne poteva avere una visione spaziale d’insieme: Fu questa la motivazione che lo spinse a sollecitarmi a costruirla quella visione globale d’interno. Ne nacque questo mio disegno in cui metto assieme ogni elemento d’arredo. Della camera sono visibili tre pareti; della quarta, quella da cui la si guarda, sono visti dall’alto un mobile lungo con libri ed un mobiletto affiancato; inoltre, in color senape ho tratteggiato la posizione della seconda finestra della stanza. Tale quarta parete l’ho ‘sacrificata’ per due motivi: 1) per poter guardare all’interno; 2) perché priva di arredi d’interesse, rispetto alle altre tre. Spero che questa mia piccola cosa possa far piacere agli amici del fumetto, tanto più che è da considerarsi davvero un unicum: non ve ne sono assolutamente altre analoghe!
E’ per questo che me ne riservo il copy-right, permettendo solo a "ifontanaritorremaggioresi" di proporla ai lettori.
Gli eventuali interessati potranno farmene richiesta utilizzando la mia e-mail: walterscudero@libero.it