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Un prosatore, incline come lui a uno stile salottiero un po' da anni Trenta, divenne, titolare di una rubrica dell' Unità destinata a riscuotere largo successo. «Io sono un giornalista d'élite: e infatti scrivo per i metalmeccanici». Espressa con il piglio di chi intenda - come dire? - "épater les prolétaires", fu questa la scommessa di Melloni. A misurare fino a che punto essa sia riuscita ci aiuta la consapevolezza della deriva a cui il movimento dei lavoratori fu lasciato. Fortebraccio nel tratteggiare con irriverenza le furbizie, gli abusi, i compromessi e le caratteristiche politiche degli uomini di potere di quegli anni è stato un anticipatore profetico. Fortebraccio a volte si domandava, fra le righe, se personaggi così sarebbero stati rimpianti, un giorno. Scherzava, non sospettando di essere un po' profeta. I personaggi di oggi non sono neppure da satira perché sono nullità, sono teatrali e saltimbanchi certamente pericolosi nella misura in cui decidono della vita e del futuro della gente.
Filomena Cordone