...La mostra è, al pari dell’opera d’arte tradizionalmente intesa, una delle manifestazioni
della produzione artistica cui gli artisti guardano come il momento o
l’‘evento’ più sintetico del loro pensiero e della loro capacità di produzione
di un immaginario. In questa prospettiva, la mostra non è più e solo
un'esposizione di opere, ma un tentativo di scrivere la storia, sistematizzare
idee o movimenti artistici, affermare progetti o valori estetici, rappresentare
simboli e utopie (J.-M. Poinsot, Large exhibitions. A sketch
of a typology, in Thinking about exhibitions, ed. R. Greenberg, B.W. Ferguson, S. Nairne, 1996, pp. 37-66).
Il sito dei
Fontanari, di cui sono il Curatore, ama la cultura in tutte le sue forme e si
sforza di rappresentarne quanta più possibile.
Sono in esposizione, a Bologna, due mostre importanti:México "La Mostra
Sospesa"(dal 19 ottobre 2017 al 18 febbraio 2018) e "REVOLUTIJA DA CHAGALL A MALEVICH DA REPIN A
KANDINSKY" (dal 12 dicembre 2017 al 13 maggio 2018).
Le ho viste tutte e due e
nella galleria fotografica della pagina c'è un'ampia documentazione sulle stesse.
E' importante andare a vederle dal vivo per apprezzarne sino in
fondo la bellezza.
In questa pagina verrà messo il materiale di eventuali altre mostre.
Le
foto sono facilmente scaricabili e per il loro uso personale non pongo
nessuna limitazione, se invece le foto vengono utilizzate per qualsiasi
altro motivo pretendo che venga citata la fonte e l'autore delle stesse.
Doveva essere inaugurata il 13 settembre del 1973 a Santiago del Cile, come testimonianza di solidarietà e amicizia da parte di una nazione vicina come il Messico, arrivata alla democrazia dopo una rivoluzione sanguinosa, sostenuta da una nuova forma di espressione popolare fondata sull’idea post romantica della libertà: il muralismo.
Ma due giorni prima il generale Augusto Pinochet ruppe gli indugi ed effettuò il golpe che lo mantenne al potere nei diciassette anni successivi. E così, i quadri di José Clemente Orozco, Diego Rivera, David Alfaro Siqueiros vennero imballati in fretta e furia e imbarcati su un aereo dell’Aeroméxico insieme alla vedova e i due figli dell’ex presidente Salvador Allende. Nessuno vide neanche uno di quei quadri inediti e la collezione ritornò nei musei messicani da dove provenivano. Per questo, da allora, diventò la exposición pendiente (la mostra sospesa).