EVENTI - i fontanari torremaggioresi

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EVENTI

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Udite, Udite, Udite..... ci sono gli EVENTI CITTADINI: partecipate!!.


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Le foto sono facilmente scaricabili e per il loro uso personale non pongo nessuna limitazione, se invece le foto vengono utilizzate per qualsiasi altro motivo pretendo che venga citata la fonte e l'autore delle stesse.

(il curatore Fulvio De Cesare)

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Siamo lieti di riprendere gli appuntamenti musicali della XV stagione concertistica "Terre Federiciane". Vi aspettiamo sabato 19 ottobre presso la Sala delle Udienze del Castello Ducale di Torremaggiore con il Duo Mefitis (contralto e chitarra).

Asso Mozart










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LE FOTO DELLA FESTA SONO NELLA GALLERIA DELLA PAGINA









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EVENTO PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE "TERRITORIAMO CAPITANATA"









ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE ALL'EVENTO







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VINCITORI DEL CONCORSO:IO CANTO E SUONO TORREMAGGIORE
ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE "BORGO ANTICO"

PREMIAZIONE:


1° CLASSIFICATO




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1° CLASSIFICATO - EX AEQUO











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2° CLASSIFICATO



VIDEO:  U' Paes mij


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3° CLASSIFICATA



  






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Istituto Comprensivo "Via Sacco e Vanzetti" -  Torremaggiore

A conclusione del progetto "L'elisir d'amore" di Europa in canto  per l' a.s. 2020/21, l'Istituto Comprensivo "via Sacco e Vanzetti" ha  partecipato alla realizzazione del video pubblicato dal Ministero  dell'Istruzione. Pur lavorando a distanza, i nostri ragazzi hanno  risposto con entusiasmo, impegnandosi e cimentandosi in un'esperienza  nuova e affascinante. Bravissimi tutti, avanti così!! Europa in canto vi  dà appuntamento al prossimo anno.





     
                                                                                         Gaetano Donizetti nel 1830

L'elisir d'amore è un'opera lirica di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani. Si compone di due atti, il primo composto da dieci scene e il secondo da nove. Andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano. Romani derivò il libretto dal testo Le Philtre (Il filtro), scritto l'anno prima da Eugène Scribe per il compositore Daniel Auber. Alla prima scena cantarono Sabine Heinefetter (nel ruolo di Adina), Giuseppe Frezzolini (Dulcamara), Henri-Bernard Dabadie (Belcore), Giovan Battista Genero (Nemorino) e Marietta Sacchi (Giannetta) diretti da Alessandro Rolla. Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni per consegnare il lavoro e sette a Romani per adattare il testo di Scribe. Nonostante la gravosissima pressione, riuscì a confezionare uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca.
Definita in partitura «melodramma giocoso», in essa trova spazio anche l'elemento patetico, che raggiunge la punta più alta nel brano più noto, l'aria Una furtiva lagrima. Fin dal suo apparire ebbe un grande successo, con trentadue repliche consecutive. A farla immediatamente amare è in particolare l'inventiva melodica donizettiana, che sposa a meraviglia la vena buffa dell'opera e che è talvolta velata di malinconia, in particolare, come detto, nell'aria più celebre.


               
           Luciano Pavarotti. L'elisir d'amore & Turandot. London 1982 (con sottotitoli)

Una furtiva lagrima

Un opera lirica che ancora oggi è una delle più rappresentate al mondo (nota del curatore del Sito.)




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LA FONTANA PETRUCCI NELLA VILLA COMUNALE (in stato di abbandono)



Si riportano alcuni stralci di quanto contenuto nella monografia su Nicola Schiavone di Gianfranco Piemontese edita nel 2013 riguardante la storia della Fontana.


LA FONTANA DEL PETRUCCI
Ha avuto una storia travagliata che parte dal 1956 sino ai giorni nostri.
La fontana e' nata da un progetto dell'architetto Concezio Petrucci,nato a S Paolo, ed e'stata inaugurata nel 1956;le parti scultoree(nudo di donna e tre delfini)sono opera di Nicola Schiavone (di Torremaggiore). Sorgeva nella piazza più importante del Paese e fu voluta da una amministrazione comunale di sinistra. Alcuni anni dopo, a seguito di una campagna "moralizzatrice" di un parroco locale e della nuova amministrazione democristiana, la statua del nudo di donna  venne tolta dalla Fontana e fu conservata nel Comune. Successivamente, dopo alcuni anni, la Fontana è stata ricollocata nella Villa comunale dove è rimasta per molti anni inutilizzata e in stato di abbandono e di degrado.


Grazie all'iniziativa di cittadini sensibili alla conservazione del patrimonio artistico della Città, ci fu una campagna di raccolta di firme per la ricollocazione della Fontana nella piazza dove ci fu l'inaugurazione del 1956. Grazie alla tenacia e alla ferma convinzione dell'Architetto Giuseppe Candela, sulla necessità di restaurare e di riportare la Fontana nel luogo originario, domani sera, 3 luglio 2021, ci sarà l'inaugurazione della stessa come perenne omaggio all'illustre concittadino di San paolo di Civitate l'Architetto Concezio Petrucci che fu definito l'Architetto delle CITTA NUOVE. 







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TORREMAGGIORE storia e dintorni
VISITE AL CASTELLO DUCALE - MUSEO CIVICO E MOSTRE

A partire dal mese di luglio, tutti i fine settimana VENERDI, SABATO E DOMENICA dalle ore 18 alle ore 20, è possibile fare visite guidate al Castello Ducale, Museo Civico, mostre e Borgo antico con guide specializzate e autorizzate.
SU PRENOTAZIONE al numero 3289159013






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Il giornalista Michele Antonucci, attraverso il sito Torremaggiore punto com, ha commemorato l'anniversario della morte ( 5 marzo 1989 ) di Michele Cammisa. Torremaggiorese illustre. Fu il sindaco, del dopoguerra, più suffragato nella storia elettorale locale ed un autentico democratico che molto ha fatto per Torremaggiore.



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Daunia da amare: alla scoperta di Torremaggiore e dei   suoi percorsi turistici con le guide Faienza e Pappani            



Cresce la Capitanata e lo fa anche attraverso la sensibilizzazione verso  la bellezza storica e del territorio, in cui senz’altro hanno un ruolo  centrale le guide turistiche. Sede di antiche bellezze, prima su tutte  l’affascinante Castello Ducale, già monumento nazionale dal 1902, sito a  ridosso del suggestivo Borgo Codacchio, la città dei de Sangro gode ora  di percorsi e mete turistiche, come quelli descritti dalle guide  Mariangela Pappani e Isabella Faienza.

Mariangela Pappani, laureata  in Lettere Antiche con specializzazione in Culture Letterarie Europee, e  Isabella Faienza, laureata in Lettere Moderne e specializzata in  Editoria e Comunicazione, si incontrano nel 2016 nel progetto di  Servizio Civile Nazionale “Castello in Mostra” a Torremaggiore. Nello  stesso anno, durante l’ultimo allestimento del Museo Civico, si occupano  proprio della realizzazione di un programma di visite guidate – curando  contemporaneamente l’approntamento della sezione di storia locale delle  Biblioteca Comunale “Michele De Angelis”.

Da allora il loro  interesse per la storia della città cresce costantemente diventando una  vera e propria passione, così terminato il servizio civile il loro  studio non si interrompe e conseguono nel 2018 l’abilitazione  all’esercizio della professione di Guida Turistica.

Dopo aver  prestato servizio in modo occasionale presso il Museo e il Castello, dal  settembre 2019, come da convezione con il Comune di Torremaggiore,  divengono figure di riferimento per la fruizione dei siti di interesse  turistico, in una collaborazione costante con l’ amministrazione  comunale per la valorizzazione del territorio.

Di seguito l’intervistaFondamentale  per il vostro ruolo la consapevolezza della bellezza della cittadina.  Quanto Torremaggiore è vicina a questo obiettivo?Quanta strada c’è da fare? La  storia e la cultura di Torremaggiore sono ricche di bellezza, ma solo  negli ultimi anni sta crescendo l’interesse verso questo aspetto della  nostra città, grazie anche al lavoro di molte associazioni locali che si  prodigano per valorizzarne i punti di forza. La convenzione poi è segno  della ferma volontà dell’amministrazione di intervenire fattivamente  per sviluppare il settore del turismo. La strada è ancora lunga, siamo  soltanto all’inizio di questo percorso, certamente ci sono tutti i  presupposti per raggiungere l’obiettivo finale che è quello di  valorizzare e ottimizzare la fruizione, rendendo Torremaggiore uno dei  maggiori siti di interesse della Capitanata.

Quali sono i principali siti turistici di Torremaggiore? Per  chi viene in visita a Torremaggiore la prima tappa obbligata è  senz’altro il Castello Ducale, dichiarato monumento nazionale nel 1902 .  Arrivati in via Luigi Rossi, il monumento si presenta in tutta la sua  maestosità circondato per tre lati dal fossato e con le imponenti torri  circolari merlate. All’ingresso il visitatore viene accolto  dall’elegante cortile interno, sul quale si affacciano le sale del Museo  Civico, le quali ripercorrono in ordine cronologico la storia del  territorio di Torremaggiore, grazie ai reperti che vanno dall’età dauna  fino al medioevo. La terza sala inoltre presenta un’affascinante  pavimentazione in vetro che permette di ammirare gli ambienti interrati  del Castello. Sullo stesso piano le mostre permanenti dedicate agli  artisti locali Severino Trematore, Nicola Schiavone e Giacomo Negri.  Salendo al piano nobile il visitatore può ammirare la bellissima Sala  delle Udienze a cui è annessa una Cappella Palatina; le altre sale  ospitano la Biblioteca Comunale con il suo ricco patrimonio librario,  tra cui sono degni di nota i manoscritti del fondo De Angelis, le  cinquecentine e gli incunaboli esposti nelle teche. Dopo aver visitato  il Castello è d’obbligo passeggiare tra i vichi del borgo antico che si  apre verso sud. Il borgo racconta le origini della nostra città,  contiene testimonianze del passato storico e culturale, grazie anche  alle Chiesa di San Nicola e Sant’Anna. La cappella di Sant’Anna, voluta  agli inizi del’700 da Paolo de Sangro come sepolcreto di famiglia, viene  donata dal principe Raimondo de Sangro nel 1756 alla Confraternita del  Santissimo Rosario.

Al suo interno colpiscono le scalinate laterali  che conducono all’altare maggiore, l’azzurro e l’oro delle decorazioni e  la statua del Cristo ligneo che andò bruciato in un incendio del 1926 e  che si conserva carbonizzato ma intatto. In San Nicola vale la pena  soffermarsi sui particolari della facciata di età medievale, mentre al  suo interno risaltano le tele risalenti al secolo XVII e il dossello  riccamente intagliato e decorato. Anche le altre chiese, poco distanti  dal borgo Codacchio, conservano splendide testimonianze di carattere  religioso delle origini della nostra città.

A 14 km da Torremaggiore è  possibile visitare il sito archeologico della città medievale di  Fiorentino, dove il 13 dicembre 1250 nelle stanze della Domus moriva  Federico II di Svevia, il più grande tra gli imperatori del Sacro Romano  Impero. Castel Fiorentino è un sito archeologico che si estende su  21.000 mq – raggiungendo la cima della collina non è difficile  immaginare la città che la occupava. Tra i resti simbolo di questo sito  la Torre di Guardia e la Domus. La città venne abbandonata tra XIV e XV  secolo, quando a causa delle guerre i suoi abitanti si spostarono nel  territorio della vicina Torremaggiore. I reperti del sito si conservano  all’interno del Museo Civico. Il sito oggi è visitabile ed è candidato  ai “Luoghi del cuore”del FAI. La raccolta firme, sia on line che  cartacea, sta riscuotendo grande successo grazie all’impegno del  comitato Insieme per Fiorentino e dell’associazione Borgo Antico.

Quali i personaggi storici di Torremaggiore che il turista potrà conoscere? La  conoscenza di Torremaggiore passa inevitabilmente attraverso quella dei  suoi personaggi, tra cui ricordiamo: il principe Raimondo de Sangro,  Principe di San Severo e Duca di Torremaggiore, committente del Cristo  Velato di Napoli; Luigi rossi, musicista e compositore sepolto nella  basilica di Santa Maria in via Lata a Roma; Nicola Fiani, ufficiale  delle guardie reali del re borbonico, ucciso barbaramente durante le  vicende della Repubblica napoletana; Nicola Sacco, emigrato in America,  ingiustamente condannato a morte insieme a Bartolomeo Vanzetti.

L’enogastronomia ha un ruolo nell’offerta turistica di Torremaggiore? Il  percorso storico culturale va di pari passo con quello enogastronomico:  la tradizione vuole infatti che proprio ai Principi De Sangro si debba  la presenza a Torremaggiore della  peranzana, una cultivar di  oliva da cui si ricava un olio extravergine molto pregiato. Presente in  un’area circoscritta del territorio, nel triangolo compreso tra  Torremaggiore, San Severo e San Paolo di Civitate, è uno dei prodotti  distintivi delle nostre tavole. Torremaggiore è città dell’olio e del  vino, aspetto visibile addentrandosi nel paesaggio rurale che la  circonda. Fiore all’occhiello del bellissimo mosaico di campagne, tra  vitigni, uliveti secolari e dorati campi di grano, sono le cantine e i  frantoi, produttrici di oli e vini tra i pluripremiati nei concorsi  nazionali. Per la maggior parte a conduzione familiare, queste aziende  offrono la possibilità di assistere ai processi produttivi e di gustare  un aperitivo in cornici molto evocative. Le eccellenze della cucina  torremaggiorese possono essere gustate nei suggestivi ristoranti, grazie  all’offerta dei menu tipici. Potenziata negli ultimi anni anche la rete  delle strutture ricettive, per favorire la migliore accoglienza.

Come è stata accolta la vostra offerta turistica? Molti  sono stati i visitatori che hanno deciso di lasciarsi guidare alla  scoperta della città; non solo privati ma anche scolaresche, centri  estivi, associazioni e gruppi organizzati. Il pubblico si arricchisce  dei turisti attratti dalle manifestazioni storiche della cittadina:  ricordiamo in giugno Terrae Maioris, frammenti di vita medievale, a cura  dell’associazione Borgo Antico, e ad agosto il tradizionale Corteo  storico, organizzato dall’associazione Don Tommaso Leccisotti, che in  modo diverso ripercorrono le origini medievali di Torremaggiore con  rappresentazioni e allestimenti d’epoca; negli ultimi mesi dell’anno  invece vengono appuntamenti dedicati all’olio e al vino novello.

Va  aggiunto che gli iter turistici si adattano alle esigenze e agli  interessi di ciascuno, con la possibilità di creare itinerari  personalizzati; ad esempio, nel caso dì gruppi con bambini la visita può  essere modulata così da renderla coinvolgente anche per i più piccoli.  Per i gruppi composti esclusivamente da bambini c’è la possibilità di  far seguire alla visita dei pratici laboratori ludico-didattici. Sia il  Castello che il borgo antico sono completamente accessibili.

Per  prenotare o ricevere maggiori informazioni è possibile contattare  l’Ufficio Cultura del Comune di Torremaggiore al numero 0882.391111  oppure le guide Faienza e Pappani visitando la Pagina Facebook “  Torremaggiore: Storia e dintorni – guide turistiche”, dove si potranno  visionare anche i reportage fotografici dei tour precedenti




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COMUNICATO STAMPA

RADIOLOGIA  DEL PTA SAN GIACOMO DI TORREMAGGIORE: DAL DEGRADO AL PIENO RIPRISTINO  STRUTTURALE, SODDISFAZIONE DAL COMITATO SALUTE ALTO TAVOLIERE DELLA  PUGLIA ED ORA AVANTI TUTTA SUL RINNOVO DEI MACCHINARI!

TORREMAGGIORE 13 LUGLIO 2020 -
Sono  in corso di ultimazione i lavori della radiologia del PTA San Giacomo,  locali che erano pieni di muffe e varie infiltrazioni presenti da troppo  tempo. Il degrado era stato denunciato dal Comitato Salute Alto  Tavoliere della Puglia da novembre del 2018; fu altresì oggetto anche di  interrogazione urgente in consiglio regionale al Governatore Emiliano.
Non ci sono state risposte formali ma a febbraio 2020 c’è stato l’avvio  dei lavori di ripristino edile e strutturale ed ora si attende il  rinnovo dei macchinari obsoleti presenti nel reparto. Il Comitato Salute  Alto Tavoliere della Puglia ha inviato in data 13/07/2020 una nuova PEC  alla Direzione Generale dell’ASL Fg per ricordare al top management  sanitario che è opportuno dare una fresca ventata di innovazione al  reparto con l’invio di un macchinario telecomandato per raggi X in  modalità digitale diretto, oltre ad un pensile per piccoli segmenti in  modalità digitale diretto.
Il tutto insieme ad un ecografo e ad un  mammografo di ultima generazione potranno veramente dare piena  funzionalità alla struttura radiologica che ha scritto anche lei,  insieme ai reparti storici, la storia del nosocomio San Giacomo. “Il  Comitato resta vigile e continua a pressare le istituzioni per arginare  il degrado che si respira in ambito sanitario in una struttura che  potrebbe fare di più ma la volontà politica non le consente di decollare  come sarebbe giusto per un bacino di utenza di oltre trentacinquemila  persone dell’intero Alto Tavoliere pugliese.

Un altro tassello è stato  conquistato ma resta tanto fare e l’impegno civico in prima linea del  Comitato è sempre il medesimo, vinta una battaglia ora si prosegue!” – è  quanto ha affermato il Presidente del Comitato Michele Antonucci.  

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COMITATO PERMANENTE
PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI CITTADINI
DELL'ALTO TAVOLIERE DELLA PUGLIA
Codice Fiscale  93070980714
Sede Legale Via Francesco De Pasquale 25
71017 Torremaggiore (FG)
Web Site  http://www.dauniacom.it/comitato-salute-altotavoliere/
Mail comitatosalutealtotavoliere@gmail.com PEC comitatosalutealtotavoliere@pec.it







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COMUNICATO STAMPA
 
 
In occasione della decima edizione “I luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promossa dal FAI (Fondo Ambiente Italiano),  nasce a Torremaggiore il Comitato“Insieme per Fiorentino"per la salvaguardia e la promozione del parco archeologico di Castel Fiorentino  in agro di Torremaggiore, antico centro medievale popolato e attivo intorno all’anno Mille. Nel mese di dicembre 1250vi morì “apud portam ferream sub flore” l’imperatore Federico II di Svevia, personalità colta ed eclettica che ha segnato la  storia locale, italiana ed europea.

 
Il Comitato, formato da giovani cittadini torremaggioresi, nasce con il desiderio di promuovere e valorizzare il sito attraverso eventi socio-culturali, attività educative rivolte ai più giovani e nelle scuole, divulgazione, informazione e visite guidate con la collaborazione di numerose associazioni locali che operano sul territorio.

 
“E’ importante oggigiorno avvicinare i cittadini  - soprattutto i più giovani -  alla storia verso la riscoperta dei luoghi a noi cari che rappresentano una parte importante della vita e che vorremmo fossero protetti per sempre, un’occasione unica per consegnare alle future generazioni un avvenire che guarda avanti ma che non dimentica le proprie radici, cercando di coniugare passato e presente” - le parole di Lorenzo De Santis, referente del Comitato.

 
In un’era segnata dal digitale e dallo smart non poteva non mancare la rubrica “Castelfiorentino2.0”, uno spazio interattivo e condiviso -all’interno della pagina FB “Fiorentino di Puglia” - ricco di informazioni, spunti e nuove idee, un’occasione per conoscere meglio il nostro territorio, il nostro passato e i tanti progetti di giovani studiosi locali che oggigiorno continuano a preservare la memoria del nostro “luogo del cuore” con grande passione e dedizione.

Al Puer Apuliae  e al suo inestimabile patrimonio storico e culturale - che noi abbiamo ereditato -  dedichiamo questo spazio culturale affinchè tutti possano rivivere  e condividere l’affascinante mondo dello Stupor Mundi.



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I Luoghi del Cuore è una campagna nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare, promossa dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione   sul valore del nostro patrimonio che permette ai cittadini di  segnalare  al FAI attraverso un censimento biennale i luoghi da non  dimenticare.
Dopo  il censimento il FAI sostiene una selezione di  progetti promossi dai  territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto  una soglia minima di  voti.

Hai tempo fino al 15 dicembre per votare i luoghi che ti hanno emozionato e salvarli.   Puoi votare più luoghi, ma per ognuno puoi esprimere solo un   voto.Finché l’emergenza non sarà passata, invitiamo a votare via web   grazie ai tanti strumenti digital che puoi scaricare da ogni scheda   luogo.
   
Sul sito del FAI è possibile votare il proprio luogo del cuore, a Torremaggiore sono presenti otto opzioni:
   
1) Il Monumento ai Caduti (Eretto nel 1923, è opera dello scultore Giacomo Negri);
2) Castello Ducale De Sangro (Monumento Nazionale dal 1902, residenza dei signori feudali dal XII secolo);
3) Chiesa del Carmine (XVI secolo, è in stile barocco);
4) Sito Archeologico di Castel Fiorentino dove è deceduto Federico II di Svevia il 13 dicembre 1250 (Agro di Torremaggiore);
5) Basolato del Corso Giacomo Matteotti di Torremaggiore (Fg) XIX secolo;
6) Codacchio – Borgo Antico di Torremaggiore – XII secolo (Fg);
7) Pineta Comunale Robert Baden Powell di Torremaggiore (Fg) – 1950;
8) Bosco Pazienza – Bosco presente in agro di Torremaggiore sulla SP 10 che conduce a Casalvecchio di Puglia (Fg);
   


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VIDEO MESSAGGIO DI SENSIBILIZZAZIONE REALIZZATO DAI MEDICI TORREMAGGIORESI CONTRO IL CORONAVIRUS




Video  realizzato da Aurelio Ercole Lariccia e Nicola Lamedica della Film  Studio, sull'emergenza Coronavirus spiegata dai medici di base e  pediatri  del Comune di Torremaggiore.

Sono intervenuti:

MUSCATELLI  SALVATORE "La prevenzione della trasmissione da contatto cutaneo e  respiratorio" (MEDICO DI MEDICINA GENERALE - DERMATOLOGO)

LECCESE PALMINA "La prevenzione della diffusione del contagio in età pediatrica" (PEDIATRA DI LIBERA SCELTA)

PICCOLANTONIO FELICE Importanza ed effetti del distanziamento sociale (MEDICO DI MEDICINA GENERALE - PEDIATRA)

MAROLLA  MATTEO Coronavirus: i cibi che aiutano le difese immunitarie (MEDICO DI  MEDICINA GENERALE - DIETOLOGO - MEDICO DEL LAVORO)

Si ringraziano  tutti i medici di base e pediatri che hanno dato il proprio contributo  per dare le giuste informazioni alla cittadinanza in questo periodo di  emergenza e L'Amministrazione Comunale per aver commissionato il lavoro ed aver creduto nella valenza e importanza dello stesso.
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Gianni Rodari, cent'anni e non sentirli”
    
      Progetto di promozione del libro e della lettura in collaborazione con l'Associazione Culturale Liberementi

    
2020 -Ricorrono cent'anni dalla nascita di Gianni  Rodari, un numero che lascia incredulo chi lo conosce attraverso i suoi libri.

        Perché da decenni essi raccontano ogni giorno una realtà sempre attuale, descrivono lucidamente sentimenti ancora veri e nella loro semplicità geniale ci fanno riconoscere. Sono insomma storie moderne incarnate in una forma 'classica': universale, eterna, perfetta.(cit.)

    
Anche la Biblioteca Comunale De Angelis non poteva esimersi dal celebrare il grande scrittore. Lo farà con una serie       di iniziative volte alla scoperta o riscoperta e diffusione dei contenuti rivoluzionari della sua poetica.

    
Nell'ambito di un progetto promosso dall'Assessorato alla Cultura, la Biblioteca sarà sede di una mostra dedicata e di       una serie di letture ad alta voce con laboratorio ludico didattico.

    
Il sabato e la domenica, inoltre, sono in programma aperture straordinarie: la biblioteca diventa luogo di incontro, di lettura e di gioco per tutti attorno alla figura di Rodari. E poi ancora attività estive e uno spettacolo teatrale.

    

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"...Alfredo Fabbrocini, che aveva lasciato la squadra mobile per andare in Sicilia e Sardegna prima di tornare a Roma, al servizio centrale operativo, prima di andarsene, di fronte a una platea di ragazzi, il sindaco di Monte Sant’Angelo aveva regalato a Fabbrocini una pergamena e una statua di San Michele Arcangelo per ringraziarlo del lavoro svolto sulla Montagna. Della guerra combattuta contro i Li Bergolis, i Romito, i Ciavarella, i Tarantino. Si era commosso e, guardando quelle facce adolescenti che lo fissavano, ripensando ai teneri assassini di Manfredonia di una sera del novembre 2012 che volevano “prendersi la città”, aveva voluto lasciarli con la semplice verità che aveva definitivamente imparato in quella terra. Che per vincere la guerra contro la Bestia non servivano eroi.
Non è solo il mafioso che deve convertirsi. È il nostro ruolo di cittadini a essere fondamentale. Convertiamoci tutti alla legalità.” ________________________________
 Questa parte del libro “Ti mangio il cuore” è, per me, quella più importante....fintanto che non ci sarà quella conversione la Bestia sarà sempre troppo forte e pericolosa. Nelle scuole di ogni ordine e grado dovrebbe essere inserita una nuova materia: Educazione alla legalità. 
Solo in quel caso si potrebbero sconfiggere per sempre tutte le Bestie.




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2 DICEMBRE 2019
PROPOSTA ATTRIBUZIONE CITTADINANZA ONORARIA DI TORREMAGGIORE ALLA SENATRICE LILIANA SEGRE DA PARTE DELL’ANPI DI TORREMAGGIORE

10 DICEMBRE 2019

APPROVATA ALL’UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO COMUNALE DI TORREMAGGIORE LA PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE DELLA CITTADINANZA ONORARIA ALLA SENATRICE LILIANA SEGRE








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Nella prima pagina del sito c'è da anni il logo su:
STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE perchè in Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna (la maggioranza da uomini che dicevano di "amarle").

Fino a quando anche una sola donna viene uccisa in un anno,non ci può essere una consolatoria  "giornata di festa" a loro dedicata.

         
Nei 364 giorni rimanenti si dovrebbe lottare insieme uomini e donne perchè non ci sia più violenza sulle donne.

SAREBBE QUESTA UNA VERA FESTA PER LORO E NON L'8 MARZO!!

Il sito, con quel logo, testimonia quotidianamente ad ogni Internauta che lo visita la profonda inciviltà del nostro Paese Italia nei confronti delle donne.


Il curatore del sito











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TANTE FACCE NELLA MEMORIA
 

Roma, 24 marzo 1944
 
335 civili vengono arrestati e fucilati alle Fosse ardeatine da truppe tedesche e fasciste, perché considerati responsabili dell’attentato anti-fascista in via Rasella, in cui 33 soldati SS perdono la vita. L’ordine era che per ogni tedesco ucciso dovevano morire 10 italiani.

 
Torremaggiore, 13 gennaio 2017 - "Tante facce nella memoria
 
Sullo sfondo gli abiti appesi delle vittime e in primo piano sei donne a raccontare il massacro compiuto in silenzio.
 
Non è un testo teatrale, le parole non sono mai state scritte; è un lutto strano, un lutto di figlie, madri e vedove assenti.
Assenti perché per anni non hanno potuto raccontare, perché emarginate, perché parenti di anti-fascisti caduti;
assenti perché madri sole con figli da accudire.
Non avevano avuto neanche il tempo di piangere.
Assenti perché non sapevano nulla, avevano visto arrestare i loro cari, avevano immaginato e anche sperato che fossero stati deportati nei campi di concentramento.
Invece no, un trafiletto su “Il messaggero” il giorno seguente diceva: “L’ordine è già stato eseguito”.
Non restava che riconoscere i cadaveri quasi irriconoscibili.
 
Assenti. Assenti perché dopo anni, durante un’intervista, ancora cercavano di capire, ma ogni particolare era vivo nella memoria. A Roma nel ’44 ci sono state 335 vedove assenti.
 
Emozionante e realistica l’interpretazione delle sei attrici conosciute sugli schermi e applaudite nelle platee di tutta Italia. Sei personalità, sei differenti classi sociali e origini geografiche: Mia Benedetta, Bianca Nappi, Carlotta Natoli, Lunetta Savino, Simonetta Solder e Chiara Tomarelli hanno prestato la loro voce a Marisa Musu, Carla Capponi, Ada Pignotti, Gabriella Polli, alla Simoni, alla Ottobrini e a tutte quelle donne che non hanno potuto raccontare.
 
Il pubblico era commosso e silenzioso, attento, impietrito e alla fine una lacrima e un grande applauso alla raffinatezza di questo “non-spettacolo”.


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